Archivio di Fonti Orali del Villaggio Artigiano di Modena Ovest (AFOr): storie, memorie, e pratiche di solidarietà nelle parole dei suoi protagonisti

Abstract

AFOr è un archivio digitale di fonti orali del Villaggio Artigiano di Modena Ovest nato dal lavoro del Collettivo Amigdala, che dal 2016 gestisce OvestLab, un’ex-officina meccanica ora luogo (e spazio) per azioni di riattivazione territoriale partecipata. Il Villaggio Artigiano, nato nel 1953 dalla volontà dell’allora sindaco Corassori, permise agli operai da poco licenziati per motivi politici di costruire la propria casa-bottega e di mettere in piedi la propria attività. In poco tempo il quartiere si trovò ad ospitare più di 100 laboratori e una comunità socialmente attiva, fatta di una solidarietà che andava ben oltre i confini lavorativi. Oggi il quartiere è per lo più dismesso, ed è in questo contesto che il lavoro - e la buona riuscita - del Collettivo Amigdala è strettamente legato ai rapporti umani che si instaurano quotidianamente con gli abitanti del Villaggio e con il loro passato e presente, oltre che con le persone che vengono via via invitate a prendere parte al processo di riattivazione. Questi tre anni di lavoro con le persone e con il territorio hanno permesso di ascoltare molte testimonianze e memorie relative al passato del quartiere: AFOr si innesta in questo processo di ascolto con l’intento di raccogliere e catalogare le esperienze di vissuto, e renderle fruibili e riutilizzabili per ricerche accademiche e riletture artistiche. Creato secondo i dettami delle licenze ‘open’, l’archivio è stato realizzato da un’equipe multidisciplinare che include architetti, storiografi, linguisti, documentaristi, e tutti gli abitanti del Villaggio. Non un’operazione museale dunque, ma una vera e propria documentazione storica e sociale del quartiere, pensata per riflettere sui cambiamenti avvenuti - dalla sua fondazione ad oggi - ed immaginare nuovi possibili immaginari futuri, nuove possibili comunità.

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forthcoming